Cos’è la FRIA
La FRIA (Fundamental Rights Impact Assessment) è uno strumento di valutazione introdotto dall’AI Act europeo per garantire che l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale rispetti i diritti fondamentali delle persone .
Punti chiave:
• È obbligatoria per i sistemi AI classificati come “ad alto rischio”
• Si concentra sulla valutazione degli impatti potenziali sui diritti fondamentali oltre alla privacy
• Ha lo scopo di identificare e mitigare i rischi legali e etici legati all’uso dell’AI

Chi deve farla e quando
La FRIA deve essere condotta dagli implementatori dei sistemi AI ad alto rischio, ovvero coloro che li mettono in pratica nel loro ambiente operativo .
È necessaria quando:
• Si tratta di sistemi AI ad alto rischio
• Vengono apportate modifiche significative al sistema

Contenuti chiave della FRIA
Secondo l’AI Act, la FRIA dovrebbe includere:
• Analisi completa dell’impatto
• Verifica della conformità con la legislazione nazionale ed europea
• Piano per mitigare i rischi e gli impatti negativi
• Considerazione degli effetti sui diritti fondamentali delle persone coinvolte
• Pubblicazione di una sintesi dei risultati

Differenza dalla DPIA
La FRIA si differenzia dalla DPIA (Valutazione d’Impatto sulla Protezione dei Dati) perché:
• Si concentra sui diritti fondamentali più ampi oltre alla privacy
• Copre un ambito più vasto di rischi per i diritti umani
• È obbligatoria solo per sistemi AI ad alto rischio
In sintesi, la FRIA rappresenta un passo importante per garantire che l’uso dell’intelligenza artificiale sia eticamente responsabile e rispettoso dei diritti umani fondamentali nell’Unione Europea.

Quali sono gli esempi specifici di applicazioni AI ad alto rischio nel lavoro e nella giustizia?
Nel campo del lavoro:
• Valutazione e selezione dei CV
• Valutazione dei dipendenti (promozioni, licenziamenti, assegnazione di compiti)
• Sistemi per valutare la performance dei dipendenti
Nel campo della giustizia:
• Sistemi per valutare la probabilità che una persona risulti vittima di un reato
• Poligrafi e strumenti per valutare l’affidabilità delle prove
• Sistemi per valutare se un soggetto possa commettere o ricommettere un reato
• Sistemi per valutare le richieste di ingresso e identificazione dei migranti
• Assistenza ai giudici nell’analisi della giurisprudenza
Questi esempi rappresentano applicazioni AI che hanno un impatto significativo sui diritti fondamentali delle persone e sono quindi soggette a valutazioni più rigorose e requisiti specifici secondo l’AI Act.
È importante notare che l’uso di queste applicazioni richiede una valutazione approfondita dell’impatto sui diritti fondamentali oltre alla privacy, e gli sviluppatori devono adottare strategie per garantire la rappresentatività dei dati e mitigare i rischi di bias.

Come vengono implementate le misure per proteggere i diritti fondamentali nelle applicazioni AI ad alto rischio menzionate?
Ecco alcuni esempi di come vengono implementate le misure per proteggere i diritti fondamentali nelle applicazioni AI ad alto rischio:
1. Valutazione approfondita dell’impatto sui diritti fondamentali:
• Gli implementatori devono condurre una valutazione completa dell’impatto sui diritti fondamentali delle persone potenzialmente colpite dal sistema AI .
• Questa valutazione deve considerare gli effetti su diritti fondamentali come dignità umana, libertà dell’individuo, uguaglianza e solidarietà .
2. Identificazione e mitigazione dei rischi:
• Devono essere identificati e analizzati i rischi specifici di danno che possono avere un impatto sulle categorie di persone o gruppi interessate .
• Vengono elaborate misure per mitigare i danni e gli impatti negativi, con un piano dettagliato per gestire eventuali cambiamenti significativi del sistema durante l’utilizzo .
3. Misure di supervisione umana:
• Devono essere descritte in dettaglio le misure di supervisione umana per monitorare il sistema AI ad alto rischio .
4. Collaborazione con stakeholder:
• Viene considerata essenziale la collaborazione con autorità nazionali, organizzazioni di pari opportunità, agenzie di tutela dei consumatori e altri portatori d’interesse durante il processo di valutazione .
5. Trasparenza:
• Viene richiesta la pubblicazione di una sintesi dei risultati della valutazione sui diritti fondamentali .
6. Integrazione con altre valutazioni:
• Se già esistono valutazioni d’impatto sulla protezione dei dati (come la DPIA), queste vengono condotte insieme alla valutazione sui diritti fondamentali per garantire un approccio integrato .
7. Considerazione degli effetti su gruppi vulnerabili:
• Vengono analizzati i possibili danni alle persone emarginate o ai gruppi vulnerabili .
8. Documentazione dettagliata:
• Devono essere descritti in modo chiaro il fine d’uso, l’ambito temporale e geografico, e le categorie di individui coinvolte .
Queste misure mirano a garantire che l’implementazione dei sistemi AI ad alto rischio sia accompagnata da una rigorosa valutazione degli impatti sui diritti fondamentali delle persone interessate, promuovendo una proattiva tutela dei diritti e delle libertà individuali.

Quali sono le strategie per garantire la rappresentatività dei dati e mitigare i rischi di bias nelle applicazioni AI ad alto rischio?

Ecco alcune strategie per garantire la rappresentatività dei dati e mitigare i rischi di bias nelle applicazioni AI ad alto rischio:
1. Analisi approfondita dei dataset:
• Effettuare un’analisi statistica dettagliata dei set di dati utilizzati per addestrare i modelli AI .
• Verificare la rappresentatività dei dati rispetto alla popolazione target, includendo variabili demografiche .
2. Diversificazione dei dati:
• Assicurarsi che i dati siano rappresentativi di tutte le categorie di persone coinvolte, inclusi gruppi vulnerabili come minori e persone con disabilità 1.
• Includere dati provenienti da fonti diverse per ridurre il bias di campionamento.
3. Gestione dei dati sensibili:
• Utilizzare dati anonimi o sintetici quando possibile, piuttosto che dati personali sensibili .
• Quando strettamente necessario utilizzare dati sensibili, implementare misure robuste di protezione e gestione dei dati .
4. Valutazione continua del modello:
• Implementare meccanismi per identificare e mitigare i bias che potrebbero emergere durante l’utilizzo del sistema AI .
• Continuare a monitorare e aggiornare il modello in base ai risultati delle valutazioni successive.
5. Supervisione umana:
• Assicurarsi che ci sia una supervisione umana adeguata sulle decisioni prese dai sistemi AI ad alto rischio .
• Implementare procedure per revisionare e correggere le decisioni del modello quando necessario.
6. Collaborazione con stakeholder:
• Coinvolgere esperti in diritti umani, organizzazioni di pari opportunità e altri stakeholder nel processo di valutazione e sviluppo .
• Consultarsi con gruppi rappresentativi delle popolazioni interessate per identificare possibili bias.
7. Documentazione trasparente:
• Mantenere registrazioni dettagliate della scelta dei dataset, delle strategie adottate e dei risultati delle valutazioni .
8. Integrazione con altre valutazioni:
• Confrontare la valutazione sui diritti fondamentali con eventuali valutazioni di impatto sulla privacy esistenti .
• Utilizzare strumenti come il template fornito dall’Autorità Europea per facilitare la compliance .
Queste strategie mirano a garantire che i modelli AI siano formati su dati rappresentativi e imparziali, riducendo al minimo i rischi di bias e discriminazione nelle applicazioni ad alto rischio. L’approccio è proattivo e trasparente, coinvolgendo esperti e stakeholder per assicurare l’etica e la responsabilità dell’utilizzo delle tecnologie AI.